Let’s bake!!!

Written by Alessia la Boss. Posted in Contest, Festeggiamenti, Gruppo, LiCoLi, Lievitario, Pm solida, Ricette

Avete presente quando prendiamo la patente di guida e alla parte teorica segue quella pratica?

Vi abbiamo annunciato due giorni fa i promossi della prima fase del contest #50milasfumaturedilievito, ma adesso è giunta l’ora d’impastare!!!

E cosa possiamo impastare se non un bel pane?

Dunque let’s bake!!!!

 

 

La ricetta (unica per tutti i partecipanti) è quella che ci giunge da un maestro che è un beniamino (nome omen) nel cuore di tanti…

Ma poche chiacchiere e diamo piuttosto la parola al testimonial d’eccezione che abbiamo arruolato per la fase due del nostro contest.

Maestro Bazzoli, a te…

PANAVENA di Beniamino Bazzoli

Si tratta di un pane particolare composto da farina 0, grano Senatore Capelli, crusca d’avena e l’immancabile lievito madre, arricchito con semi di lino e semi di chia.

La parte di farina “0” ha il compito di alleggerire il pane e di renderlo piacevole ad una gamma di clienti più numerosa, quella di Senatore Capelli di portare le proprietà di un’antica varietà di grano recentemente rivalutata, ma l’idea principe è stata il sostituire la crusca della farina di frumento con quella d’avena: essa è ricchissima di fibra ed essendo chiara alla vista rende il pane più bianco del classico integrale e molto amato anche dai bambini, i quali normalmente non apprezzano i pani scuri.

Il Panavena è nato dalla richiesta del Dottor Felice Mangeri di produrre un pane che potesse soddisfare le esigenze dell’Associazione Diabetici della provincia di Brescia e dallo studio effettuato con il Professor Piergiorgio Pietta da cui è risultato che:

  • La fibra di avena si distingue per il suo contenuto di particolari carboidrati complessi, noti come beta-glucani.
    Questi sono formati da catene di glucosio non disponibili, cioè non digeribili dagli enzimi che scindono l’amido e gli altri comuni zuccheri. In altri termini, i beta glucani passano inalterati attraverso l’intestino tenue raggiungendo intatti il colon, dove vengono degradati dalla flora batterica. Questo comportamento è dovuto alla loro particolare struttura.
  • I-beta-glucani hanno caratteristiche salutari di rilievo e nello specifico:
  1. Si disperdono facilmente in acqua formando una massa gelatinosa e viscosa. I loro primi effetti si hanno nello stomaco, dove la massa gelatinosa fa rallentare lo svuotamento gastrico.
    Come risultato si ha un senso di sazietà, che può limitare l’ingestione di cibo (valido aiuto nelle diete mirate al controllo del peso).

  2. Altri effetti si hanno nell’intestino tenue: la massa gelatinosa è in grado di ritardare l’assorbimento del glucosio e dei grassi (incluso il colesterolo) e di conseguenza essi concorrono a tener sotto controllo il livello di glucosio e di grassi nel sangue .

  3. Infine, nel colon i beta-glucani vengono completamente degradati dalla flora batterica positiva, di cui favoriscono la crescita, con il risultato di promuoverne gli effetti benefici (tra cui, l’aumento delle difese immunitarie).

     

Insomma un pane ottimo e decisamente salutare  che il maestro Bazzoli ci ha regalato e permesso di inserire nel Lievitario (qui  la ricetta completa).

 

 

 

Ma torniamo al contest:

DA OGGI VENERDì 22 NOVEMBRE A DOMENICA 1 DICEMBRE tutti i finalisti (che ricordo sono stati taggati due giorni fa in bacheca) potranno provare a realizzare il Panavena del maestro Bazzoli.

  • Avranno la libertà di realizzarlo in modo semplice o in versione incamiciata (nel procedimento della ricetta tutti i dettagli).
  • Dovranno poi inviarci per mail (gruppolapastamadre@gmail.com ) due foto, una dell’esterno e una della fetta.
    Mi raccomando di firmare la mail con il vostro nome Facebook.
  • Le foto del Pan Avena non dovranno apparire in bacheca (pena la squalifica) poiché, alla fine, saremo noi admin a postarle in un album apposito (in modo anonimo, dunque senza svelarne gli autori) e a sottoporle alla vostra votazione (attraverso i like).
  • Le 15 realizzazioni più votate saranno poi mostrate al maestro Bazzoli: sarà lui stesso a stabilire i vincitori e a fornire premi dal proprio laboratorio.

Tutto chiaro?

Ovviamente la ricetta è a disposizione di chiunque voglia provarla anche ‘fuori concorso’…

 

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