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Un funerale alla moda…

Dal novembre 2015 all’aprile 2016 sei stata per me compagna di mille avventure, o meglio di circa 35 chili di panettone, 17 chili di colomba e varie altre produzioni, tutte assolutamente PERFETTE…

ma nonostante con te (non me ne voglia il tuo fratellone liquido che ho sempre trattato in modo molto più easy) mi sia rivelata per la prima volta una MADRE AMOREVOLE che prestava ogni attenzione alla propria creatura scegliendo per lei il cibo più adatto e la copertina migliore da mettere durante il riposo, una madre che misurava in continuazione la temperatura, programmava i bagnetti e gli appuntamenti quotidiani con il rinfresco…

nonostante grazie a te abbia scoperto la GIOIA DELL’USARE LE MANI (per coccolarti, massaggiarti e cilindrarti) e ogni giorno mi sia sciolta d’AMORE a contemplarti durante la lievitazione (e questo sia quando avevi la forma di un fiore che sbocciava, che quella di una candida chiocciola che si espandeva, che quella di un pesciolino che dal fondo del contenitore risaliva con orgoglio in superficie)…

nonostante tutte queste gioie che hai voluto donarmi… HO DECISO CHE IL NOSTRO TEMPO ERA FINITO!!!

E l’ho deciso così, di punto in bianco, una sera che avevo avuto una giornata davvero difficile (e non per colpa tua)…

Quella sera ho appunto capito che nella mia vita c’erano al momento talmente tanti sbattimenti, che dovevo iniziare a fare decluttering ed escluderne qualcuno… per guadagnare tempo, energie, serenità!

AVREI POTUTO SACRIFICARE ALTRO, MA HO SCELTO TE, perché in fin dei conti ai grandi lievitati si ripenserà tra mesi e mesi, nelle panificazioni ordinarie il tuo fratellino Licoli non mi darà sicuramente modo di rimpiangerti e comunque, visto che siamo ad aprile, è bene mettere le mani avanti, ridurre le produzioni culinarie, mettersi un po’ a dieta e pensare alla prova costume 😛

Il nostro ADDIO non è peró stato triste, poiché ho deciso di estinguerti con STILE in una ricetta attualmente di GRAN MODA sul Gruppo e addirittura non ti ho lasciata andare da sola, ma ho deciso di realizzare una doppia dose, metà con pasta madre solida e metà con licoli, in modo che tu avessi compagnia durante il tuo ‘viaggio’.

E voilà il risultato, degli ottimissimi Ritz con esubero per la cui ricetta ringrazio Elena Raimondo.

Ciao Tecla solida, ci rivediamo nella prossima vita… ovvero quando a novembre ti farò rinascere dalla Tecla liquida come una fenice, per ripartire a panettonare!

Alessia la Boss:
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