Antonella L.
Il mio amore per il pane fatto in casa nasce così: una stanza con un camino, un grande tavolo in legno (‘sa mesa’), una donna forte con un fazzoletto in testa che ha i lembi tirati su per non infastidire il lavoro delle sue braccia robuste, un sofà sul quale, alle due del mattino, io bimba di tre anni aspetto l’arrivo di questa gran lavoratrice per aiutarla a fare il pane.
Visto che tutti me lo tenevano nascosto nessuno si è mai spiegato come io facessi a intuire il giorno del pane, ma io forse lo sentivo nell’aria e allora mi trovavo lì sveglia, pronta ad aspettare che la mia nonna arrivasse dalla sua camera da letto, iniziasse a impastare ed io a pasticciare.
Poi sono diventata grande e sono andata via dalla mia amata isola per incontrare l’amore della mia vita e quando la mia nonna paterna non era più tra noi oramai da molto tempo, ho iniziato a sentire io stessa il desiderio di fare il pane in casa, pane di semola ovviamente, perché in Sardegna pane vuole dire profumo di semola cotta nel forno a legna.
La moda della pasta madre era agli inizi e io mi sono messa a cercare informazioni. I primi esperimenti sono stati disastrosi, poi sono diventata mamma e tutto si è riassopito per poi risvegliarsi ancora quando per caso incontro un bellissimo gruppo di persone che con gioia mi insegnano a fare il pane. Conosco tante belle persone e tanti cuori e lì ancora sto di tanto in tanto… e la mia casa profuma di semola e non solo.
Con amore
Antonella Lizzeri
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Commenti (1)
Gruppo La Pasta Madre » Buona Pasqua!!!
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[…] voi il tema della nostra cara Liz e di […]
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