‘Pasta madre’… fino a qualche anno fa era per me solo un termine che avevo sì sentito nominare, ma che non avevo ben chiaro cosa fosse.
Poi un giorno, andando a trovare un’amica, vidi che sfornava un pane, che allora era per me bellissimo, se non altro perché fatto in casa (io avevo sempre pensato che i forni di casa non fossero indicati per fare il pane) e perché inondava la casa di un meraviglioso profumo. Ripensandoci ora era in realtà un po’ stile “mattoncino”, ma al tempo lo trovai fantastico.
Così iniziai a chiedere informazioni: “Fatto con lievito madre” mi disse e rispose alle innumerevoli mie domande con quelle poche informazioni che aveva.
All’incontro successivo mi feci così portare un barattolino di questa ‘creatura’ di cui ero decisa a prendermi cura per ottenere da lei il meglio possibile, ed ebbi dalla mia amica anche una ricetta di un unico tipo di pane (che riconobbi poi come le stecche senza impasto), che era l’unico che faceva.
Iniziò così la mia avventura con l’arte bianca, la pasta madre, le farine.
Per qualche tempo mi accontentai di eseguire esattamente le istruzioni fornite con risultati molto simili al pane che avevo assaggiato da lei: profumato, genuino ma… un po’ pesantuccio! Ed allora iniziai le ricerche sul web. Digitai “lievito madre, lievito naturale, pasta acida e poi … pasta madre” ed ecco tra le altre cose comparve la pagina fb “La Pasta Madre”. Era allora un gruppo di circa 3000 persone… e mi sembrava già enorme!!
Come credo tutti, all’inizio mi limitai a leggere le domande, le risposte e le cose interessanti scritte dagli altri, facendo tesoro di tutto quello che poteva essermi utile. Poi piano piano, iniziai a chiedere io stessa in modo da avere più informazioni possibili. Grazie al gruppo iniziò a crescere la mia conoscenza in materia, ma soprattutto crebbe la mia passione e voglia di imparare. Sempre tramite il gruppo iniziai a frequentare corsi con i migliori maestri italiani di arte bianca (Flaborea, Rocchi, Marinato, Zaghini, Vitali).
Ora non mi reputo certamente un’esperta, anzi, più frequento corsi e più ho voglia di frequentarne, però i prodotti che sforno mi danno una soddisfazione immensa… Pizze, focacce, brioche sfogliate, panettoni e grandi lievitati in genere, grissini e pane di varie forme ormai fanno sì che, salvo rare eccezioni, io non riesca più ad apprezzare quello che trovo in giro nei vari ristoranti o pizzerie. E che differenza tra i panini di adesso e quel mattoncino che sfornavo anni fa, che pur mi dava analoga soddisfazione!!!!
Paola Boella