Emanuela F.
Beh che dire, è un po’ che non scrivo un tema e ve ne accorgerete subito dalla punteggiatura, dagli errori di ortografia e dalla mia specialità… andare fuori tema!!!
Ma non m’importa e non lo rileggerò neppure, perché ciò che conta non è la forma ma il fatto che esso sia un pensiero dedicato, più che alla pasta madre in sé, a quello che di buono essa ha portato nella mia vita.
Intendiamoci, non è che io abbia una vita vuota o triste, anzi, in molti si chiedono, dove cavolo io trovi il tempo e la voglia di impastare, ma loro, gli altri, non conoscono la Gigia… Chi è la Gigia???
Facciamo un passo indietro: era un aprile di qualche anno fa, invito a cena una mia cara amica per una pizza e lei mi porta questo scricciolo di pallina di acqua e farina e mi dice: “Ecco, questo è un lievito, prova a entrare nel gruppo facebook tal dei tali e vedi se la cosa può interessarti…”
Apriti cielo… fu amore a prima vista!!!! E non vi sto a dire l’adrenalina quando sfornai il mio primo pane cafone e le mie prime brioche: ero talmente ‘contentona’ che davvero non potevo credere di avere tra le mani la possibilità di divertirmi facendo queste cose.
Entrando nel gruppo la mia risaputa timidezza mi ha inizialmente un po’ bloccata… phuahuahuahuaaaaaaaaa…. mica vero!!!! Sono infatti stata da subito una scassamaracas di prima categoria, con mille domande sotto ad ogni post, e tra esse tipo due intelligenti e il resto cavolate, la mia ossessione erano soprattutto le tempistiche degli impasti… insomma ero una matta, una matta felice.
Capiamoci, non che per me sia stato facile incastrare tutto, pero’ col tempo (e dandomi una calmata ihihihihihihih) ho imparato a conoscere la mia Gigia e a lavorarci con amore e per amore della mia famiglia, degli amici e perché no, della mia persona: piccole produzioni, un po’ di compleanni, tante ricette diverse fino a provare l’adrenalina, con la faccia schiantata sul vetro alle tre di notte, di veder crescere il tuo panettone o il tuo pandoro.
Ah, comunque mica l’ho detto chi è la Gigia… La Gigia è il mio adorato lievito madre. E il gruppo??? Ma naturalmente il gruppo della Pasta Madre, dove ho conosciuto virtualmente, ma poi spesso anche nella vita reale, persone meravigliose, il luogo dove ho passato serate a ridere e scherzare e dove ho imparato quello che so da gente che veramente sa quello che sta facendo, non come me che faccio ‘manuelate’ con tempi ‘manueloidi’… insomma, per non nominare qualcuno, non nomino nessuno, ma ringrazio tutti e tutte.
Continuate così… continuiamo così… Love everybody
Emanuela Farci
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