Un parto a tre…

Written by Alessia la Boss. Posted in Gruppo

Come annunciato qui i festeggiamenti per il raggiungimento del traguardo dei DIECIMILA sarebbero stati triplici; l’evento prevedeva : un VOSTRO compitino a casa, una festa virtuale DI TUTTI NOI e un regalo da parte NOSTRA.

Il vostro compito lo avete svolto diligentemente, abbiamo avuto belle storie da leggere (e valutare) e tra pochi giorni annunceremo il tema vincitore… la festa virtuale è stata un successo e per tutto il fine settimana avete inondato la bacheca di foto con l’hashtag #10000VirtualParty… adesso non ci resta che farvi il regalo promesso.

La premessa è che cerchiamo di regalarvi ogni giorno cose: cerchiamo di esserci nonostante i tanti impegni che riempiono le nostre vite, cerchiamo di preservare il Gruppo e il Blog da dinamiche che sono molto diffuse in altri luoghi di aggregazione virtuale, ma che noi non sentiamo ‘nostre’, cerchiamo di placare discussioni e non far sentire spaesati i nuovi arrivati, cerchiamo di garantire la nostra/vostra libertà, cerchiamo di inventarci iniziative che creino aggregazione ed armonia nella convinzione che un gruppo sia un unicum fatto da tanti singoli che però devono avere il piacere di stare insieme… siamo in tre e siamo tre AMICHE, nel gruppo ognuna ha il suo ruolo, siamo diverse eppure complementari.

Io sono stata la prima e per un anno e mezzo ho gestito il gruppo praticamente da sola, molto alla giornata e senza progetti a lungo termine. Ho tirato avanti fino a che ho potuto, poi ho chiamato Francesca, la nostra admin tecnologica, perché io certo ci mettevo il cuore (oltre a un bel po’ di tempo rubato al resto), ma alle volte il cuore non basta, soprattutto col numero degli iscritti in costante aumento. Inizialmente Francesca ha faticato ad affermarsi perché tutti erano abituati ad interagire con me, ma poi assieme al suo Denis ‘marito perfetto’ ha inventato il Lievitario, la nostra prima ‘uscita’ da Facebook, quasi un segnale di preveggenza vista la successiva evoluzione della nostra storia. Francesca ha capacità organizzative migliori delle mie e spesso mi riporta coi piedi per terra quando, per non scontentare chi mi chiede, spicco voli di irragionevole follia e mi metto a capo di imprese che, pur animate da buone intenzioni, non tengono conto del fatto che il gruppo non sia più quello di un tempo. Il mio terzo bimbo in arrivo (e anche la stanchezza derivante dalla ‘campagna grembiuli’ lanciata nella primavera scorsa) ci ha portato a decidere per un nuovo aiuto. Ci siamo trovate d’accordo su Elena, la quale, un po’ spaventata dall’impegno richiesto, ha inizialmente tentennato nel dirci di sì: per convincerla la rassicuriamo dicendole che non occorre che si prenda chissà quali responsabilità e può collaborare anche solo facendo l’operaia, ovvero aiutandoci, nel limite del suo tempo, a rispondere ai post, indirizzare ai file, approvare gli ingressi. Elena ha un carattere tosto e sincero e, guadagnandosi il soprannome di Terminator, ha portato nel Gruppo risolutezza e determinazione; anche nel ‘dietro le quinte’ è spesso colei che risolve in un attimo situazioni sulle quali io e Francesca dibattiamo inutilmente per ore.

Ma veniamo al nostro ‘regalo’.

Nei vostri temi ci avete regalato delle storie ed oggi anche noi vogliamo raccontarvene una. E’ la storia della creazione del nostro logo, ovvero il nostro primo vero PROGETTO A TRE.  Esso ha costituito il fondamento di tutto ciò che è venuto dopo e in questa ottica Shitstorm può essere considerato una opportunità per farci trovare il coraggio di mettere in atto cose che già erano nell’aria .

Come lo abbiamo partorito?

Buona lettura!

Per fare la campagna grembiuli avevamo usato il logo Facebook, ma la cosa non è che ci fosse piaciuta molto, visto che quella ‘f’ non era soltanto nostra e anzi non lo era affatto.

Un pomeriggio di fine maggio ci ritroviamo nella chat con cui gestiamo il Lievitario e Denis ci presenta questa immagine come possibile logo della nuova versione che sta testando.

storiadiunlogo

Io ed Elena apprezziamo le sue intenzioni ma smontiamo subito i suoi entusiasmi dicendogli che l’immagine è sì carina, ma non è un logo, visto che un logo deve essere un qualcosa di maggiormente grafico che con pochi segni riesca ad evocare senza mostrare in modo realistico come nel suo esempio. Denis ammette di essere troppo con la testa nel pc per far voli con la mente e allora cerchiamo di fargli esempi pratici. Per essere più chiara io prendo il primo pezzetto di carta che mi viene alle mani (la busta dell’estratto conto della mia banca) e in un attimo, con un pennarello blu, trasformo il suo barattolo in un logo.

storiadiunlogoaleberto

Invio la foto al gruppo e quasi mi scuso del risultato sottolineando come il mio disegno volesse soltanto essere un esempio di logo con barattolo e panetto di pasta madre soltanto evocati e non resi quasi fotograficamente. Invece… A FRANCESCA IL DISEGNO PIACE!

A: Ma dai Fra!!! E’ una cosa pensata e realizzata in circa 4 secondi!!! Forse sarebbe meglio qualcosa che desse il senso di gruppo e della pm (mi vengono in mente mani unite e il panetto al centro per dire…) 

E: I segni chiave sono il rotondo del panetto e la x del taglio che si apre. A sto punto si leva il barattolo e si mettono delle mani che la tengono, però mi sa un po’ di eucarestia!

A: … anche del logo dello scorso pm day con le mani che porgono pm a dire il vero!!!

Rimaniamo alcuni giorni  senza affrontare la questione e poi la nostra tecnoadmin Francesca ci tira fuori questa elaborazione:

logo1

A: Sai che mi garbicchia? O chi l’avrà ideata???

F: Un genio ahahahha

A: E se sopra facessimo una specie di tetto per dare più l’idea della casa? La casa della pm e di chi ci si appassiona!!!

F: Mah… il tetto non riesco a immaginarlo… cosa pensi invece di questa versione naif?

logo2

A:  La versione naif è carina, ma sa di tendone di circo ahahahah

F: E poi è troppo femminile…

Questa invece?

logo3

Arriva Elena: E se il tetto fosse piatto???

E anche lei fa un disegno (ovviamente a mano visto che di tecnoadmin ne abbiamo una soltanto) e ce lo invia:

logo4bonifetto

Ispirate dall’ultimo disegno incarichiamo Francesca di prepararci nuove elaborazioni e nel giro di poche ore ci presenta queste:

logo5logo7

E: Secondo me va decisamente meglio: col coperchio arrotondato sembravano pentole!

F: Io però continuo a preferire la versione precedente a queste..

E: Ma nooooo!!! Su troviamo una sana via di mezzo

F: Ho un’idea, datemi un attimo! 

storiadiunlogo3

F: Lo so pare un forno ahahah ma non modifica molto il layout con la ‘f’ di Facebook a cui siamo abituati.

E: Vero!!!! Ognuno può vederci ciò che vuole: una pasta madre in barattolo o una pagnotta in forno. E lo sfondo blu con disegno bianco ne da risalto e sostituisce la ‘F’ di Facebook…

F: Ovviamente la stessa cosa si può fare anche con le altre forme…

storiadiunlogo2            storiadiunlogo4

F: E voilà la versione pentola…..                  …. e quella bicchiere!!!

E: Ma wow!!!

F: E forse il bicchiere è la giusta via di mezzo…

E: Approvo! E la scelta di mettere il blu come sfondo è vincente.

F: Ma dov’è oggi la Berto? 

A: Mi cercavate???? Io sarei anche in vacanza eh?

Ma che spettacolo… voto anche io il bicchiere!!!!

Mostriamo i prototipi anche ai nostri mariti… e TRE SU TRE votano la pentola!!!! Uomini puahhhhhhhh…. come vedono rotondo impazziscono ahahha

E: E se il bicchiere fosse non chiuso ermeticamente ma avesse gli spazi che ci sono nella pentola? E come nella pentola la scritta fosse sotto? Insomma, più o meno così

storiadiunlogobonifetto

F: Beh, la scritta possiamo anche eliminarla ma…. NON LO TROVATE FANTASTICO?????

no scritta

F: Ricorda una fetta biscottata…

E: Ricorda anche i barattoli di vetro con la chiusura a gancio ed è bellissimo che il panetto si origini direttamente dal fondo del barattolo.

A: Sì, non mi pare affatto male. E la ganzata è che uno schizzo fatto solo per spiegare a Denis cosa è un logo abbiamo fatto un gran lavoro… Che team fantastico che siamo!!! Non per dire ma abbiamo del potenziale…

E’ l’inizio di giugno e grazie ad un perfetto parto a tre abbiamo il nostro LOGO, manca più solo l’occasione per lanciarlo…

Quello dei 32mila non ci pare un traguardo adeguato, dunque stabiliamo di aspettare i 40mila… che però per colpa di Shitstorm non sono mai arrivati!!!

Così, quando è chiaro che il vecchio gruppo è perso per sempre e dobbiamo decidere sul nostro futuro, ci proponiamo di ripartire proprio da lì, da quel barattolo che con mesi di anticipo ci aveva indirizzato una via alternativa a Facebook… e rifondiamo: e nasce il Gruppo ma pure questo Blog.

 

 

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Commenti (2)

  • morena

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    Ragazze Vi Adoro tutte e 3!!! 4 con la mia “bimba” licolosa… grazie a voi e al gruppo ogni gg imparo cose nuove dai consigli e miglioro dagli errori!!!
    Grazie x aver rifondato tutto e di più! !!!

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  • Rita De Bernardinis

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    Non sono brava con le parole, del resto come potrei dire “mi piace” con parole diverse? E grazie per averci fatti partecipi della storia del gruppo e del logo! Anche qui come potrei dire grazie con una parola più bella e più eloquente di questa? Allora GRAZIE alle nostre specialissime admin! GRAZIE di ♥!

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